Mozilla presenta Firefox Replay, uno strumento per il debugging attualmente in fase di implementazione nel ramo Nightly Leggi Firefox Replay: il nuovo tool di debug di Mozilla Source link
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È facile convincersi che esistono immagini più “memorabili” di altre. Basti pensare ai grandi capolavori artistici del passato: i girasoli di Van Gogh, la Guernica di Picasso o l’urlo di Munch sono solo alcuni esempi di quadri memorabili, in grado di stupire praticamente qualsiasi osservatore. Potremmo fare un discorso analogo anche con le foto o le immagini di tutti i giorni: uno scatto di un grande fotografo è spesso in grado di catturare la nostra attenzione e rimanere impresso nella nostra mente per giorni, a differenza dell’ultimo selfie postato su Instagram da nostro cugino. Ma cos’è che rende un’immagine così memorabile? Quali caratteristiche la rendono tale? Fino a qualche decennio fa, questo tipo di problemi erano una esclusiva di psicologhi cognitivi ed esperti della mente…
In Italia il numero di smartphone Huawei ha raggiunto quota 13 milioni. Purtroppo però le controversie tra USA e Cina hanno portato all’impossibilità da parte di Huawei di usare le app di Google come si è potuto vedere nel top di gamma Mate 30 Pro. L’azienda di Shenzhen ha deciso pertanto di “correre ai ripari”, attuando una strategia lungimirante con il lancio di un suo ecosistema di servizi. Il Huawei Developer Day, svoltosi a Milano negli scorsi giorni, è stata la giornata ideale per presentare agli sviluppatori il mondo delle app pensate per integrarsi nell’ecosistema del colosso cinese: sono stati presentati gli HMS (Huawei Mobile Services) che comprendono servizi come AppGallery, Mobile Cloud, Temi, Browser, Video e l’assistente vocali che saranno l’anima dei dispositivi Huawei….
Android è oggi il sistema operativo più diffuso nel mercato mobile. Il merito di tale successo deriva anche dalla sua elevata versatilità, infatti grazie alla licenza open source associata al progetto le varie produttrici di smartphone e tablet possono realizzare con estrema facilità dei firmware personalizzati sulla base delle proprie esigenze. Ovviamente il Robottino Verde ha suscitato l’interesse anche di una vasta community di hacker e sviluppatori indipendenti, che sfruttano il codice sorgete della piattaforma come base per i propri progetti personali. A tal proposito, in questo articolo vogliamo parlarvi di Bliss OS, un porting amatoriale di Android su architettura x86. Pensato per PC Bliss OS è sostanzialmente una “distribuzione Linux” basata su Android 9. L’obbietto del suo team è quello di offrire alla community…
Firefox blocca l’identificatore univoco legato all’advertising di DigiTrust, le aziende dovranno trovare un altro sistema per raccogliere dati degli utenti Leggi Firefox sfida gli advertiser e blocca l’ID di DigiTrust Source link
Gli indirizzi basati su IPv4 disponibili per il mercato europeo stanno per finire, è necessario passare al più presto al protocollo IPv6 Leggi IPv4 agli sgoccioli, è ora di passare ad IPv6 Source link
Le società no-profit si ribellano contro la possibilità che i domini .org subiscano un aumento di prezzo e vengano controllati da una società privata Leggi Nomi a dominio .org: la rivolta delle no-profit Source link
CodeReady Workspaces, il cloud-native development environment di Red Hat, integra ora il supporto agli add-on di Visual Studio Code Leggi Red Hat CodeReady Workspaces: supporto per gli add-on di Visual Studio Code Source link
YouTube potrebbe tornare a garantire sponsorizzazioni per i video più controversi presenti sulla piattaforma, con una modalità specifica di advertising. Il servizio di streaming video, infatti, starebbe pensando a una soluzione integrata per combattere il fenomeno della demonetizzazione che, proprio negli ultimi due anni, ha colpito soprattutto i filmati pensati per un’audience più adulta. È quanto rende noto The Verge, nel riportare i passaggi di un messaggio inoltrato dal CEO di YouTube ai creator della piattaforma. Il problema dell’inserimento di annunci pubblicitari nei video più controversi – almeno in senso lato – esiste da un paio di anni, ovvero da quando YouTube ha deciso di applicare alcune limitazioni, sia allo scopo di proteggere gli utenti più sensibili che di garantire agli inserzionisti un ambiente sicuro…
KEDA project è un sistema per l’Autoscaling delle applicazioni event-driven e i container orchestrati tramite Kubernetes Leggi KEDA project 1.0: autoscaling con Kubernetes Source link